Differenze tra le versioni di "Nimbus"

by Blue
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Nimbus ha dedicato però la maggior parte della propria vita allo studio della '''storia''', '''archeologia''' e '''magia''' (che per ragioni ignote non pratica, pur conoscendola). <br>
 
Nimbus ha dedicato però la maggior parte della propria vita allo studio della '''storia''', '''archeologia''' e '''magia''' (che per ragioni ignote non pratica, pur conoscendola). <br>
  
In lui si incarna '''il vero spirito''' della [[Gilda della Parola]], ed è per questo rispettato e ammirato da tutti gli Uomini della Parola e persone di cultura in genere. <br>
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In lui si incarna '''il vero spirito''' della [[Gilda della Parola]], ed è per questo che è rispettato e ammirato da tutti gli Uomini della Parola e persone di cultura in genere. <br>
 
Spesso potenti e influenti sovrani chiedono il suo parere su spinose questioni politiche, contando sulla sua proverbiale discrezione. <br>
 
Spesso potenti e influenti sovrani chiedono il suo parere su spinose questioni politiche, contando sulla sua proverbiale discrezione. <br>
  

Versione delle 15:12, 22 set 2015

Nimbus, nella sua dimora di Ventos.

Nimbus Superbus è uno dei massimi luminari della cultura moderna. I suoi studi si estendono a tutti i campi del sapere umano.

Nimbus ha dedicato però la maggior parte della propria vita allo studio della storia, archeologia e magia (che per ragioni ignote non pratica, pur conoscendola).

In lui si incarna il vero spirito della Gilda della Parola, ed è per questo che è rispettato e ammirato da tutti gli Uomini della Parola e persone di cultura in genere.
Spesso potenti e influenti sovrani chiedono il suo parere su spinose questioni politiche, contando sulla sua proverbiale discrezione.

Anche avventurieri, mercanti e collezionisti si sono spesso affidati alla sua conoscenza enciclopedica per decifrare lingue sconosciute, valutare oggetti magici e artefatti misteriosi, svelare intricati segreti.

Da cinque anni ormai ha abbandonato la sua dimora sull'Isola di Ventos, dove risiedeva da una decade, per seguire i suoi studi archeologici nella zona meridionale dell'Isola di Arlider.
Da allora non riceve più visitatori e postulanti, ma intrattiene ancora relazioni con i più importanti uomini dell'Arcipelago attraverso una fitta corrispondenza.