Differenze tra le versioni di "Lucifer Aramil Abraxas"
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'''Lucifer Abraxas''' è un mezzelfo ranger, originario delle terre elfiche dell'estremo Ovest. E' noto per essere il fondatore di una piccola gilda dai tratti fortemente xenofobi e massonici conosciuta con il nome di Mano Nera. | '''Lucifer Abraxas''' è un mezzelfo ranger, originario delle terre elfiche dell'estremo Ovest. E' noto per essere il fondatore di una piccola gilda dai tratti fortemente xenofobi e massonici conosciuta con il nome di Mano Nera. | ||
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E' intrinsecamente '''malvagio''' perchè votato alla vendetta e al genocidio. | E' intrinsecamente '''malvagio''' perchè votato alla vendetta e al genocidio. | ||
Prima di conoscere a fondo la personalità violenta e disturbata del paladino Caloggero, suo compagno di avventura, si spacciava con scarso successo per una brava persona. | Prima di conoscere a fondo la personalità violenta e disturbata del paladino Caloggero, suo compagno di avventura, si spacciava con scarso successo per una brava persona. | ||
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Versione delle 16:42, 20 mag 2015
Lucifer Abraxas è un mezzelfo ranger, originario delle terre elfiche dell'estremo Ovest. E' noto per essere il fondatore di una piccola gilda dai tratti fortemente xenofobi e massonici conosciuta con il nome di Mano Nera.
Allineamento e Ideali
Lucifer è per natura fedele a una sua idea di ordine naturale del mondo e ad un suo malsano codice morale. Apprezza le organizzazioni a struttura gerarchica e piramidale, specialmente quelle in cui lui rappresenta il vertice.
E' intrinsecamente malvagio perchè votato alla vendetta e al genocidio.
Prima di conoscere a fondo la personalità violenta e disturbata del paladino Caloggero, suo compagno di avventura, si spacciava con scarso successo per una brava persona.
Religione
Lucifer è profondamente devoto a Erythnul, dio del massacro, in cui si rispecchia pienamente.
Punti deboli
L'aver vissuto gran parte della propria vita da solo in un bosco non l'ha aiutato a sviluppare le sue doti comunicative, solitamente eccellenti tra i mezzelfi.
Spesso la sua smisurata passione per il fuoco offusca il suo giudizio e lo porta ad avere idee poco brillanti, come ad esempio dare fuoco alla nave su cui sta viaggiando. Episodio la cui veridicità non è mai stata dimostrata.
Storia
Aramil Abraxas è il frutto di una relazione clandestina tra Mialee Abraxas ed un avventuriero umano che si introdusse segretamente nei boschi dell'estremo Ovest, notoriamente proibiti a tutti i non-elfi.
La madre, consapevole del forte disprezzo che il clan Abraxas nutre nei confronti delle altre razze, non confessa la verità sul padre sperando in cuor suo che il figlio possa essere un elfo come lei.
Primi Anni
I primi anni della sua giovinezza trascorrono serenamente, ma la situazione non è destinata a durare. Infatti, con il passare del tempo, le differenze tra il giovane Aramil e i suoi coetanei elfi diventano sempre più marcate ed evidenti.
Il segreto sulle sue origini è infine svelato.
Per aver portato la vergogna e il disonore sul clan Abraxas, Mialee viene processata dai fondatori del clan. Il giovane Aramil invece non gode di nessun diritto; viene quindi esiliato e abbandonato a morire di stenti nei boschi.
Esilio
Aramil dopo giorni di digiuno e vagabondaggi senza meta è ormai allo stremo delle forze, la sua breve vita è vicina all'epilogo. Nel momento di massima disperazione, viene casualmente trovato dal ranger Pdor (figlio di Kmer) che riesce a salvarlo.
Dopo mesi di cure Aramil riesce finalmente a tornare in forze e ad iniziare il suo addestramento da ranger.
Salvataggio
Terminato il suo addestramento Aramil si sente invincibile e parte per andare a liberare sua madre. Tornato in segreto alla sua vecchia casa scopre che Mialee è stata condannata a morte e giustiziata circa un anno prima del suo arrivo. Questa notizia lo sconvolge al punto che, in preda a una furia omicida incontrollabile, attacca il villaggio degli Abraxas venendo prevedibilmente sconfitto. Ancora una volta la sua vita viene salvata dal suo mentore Pdor che con un generoso estremo sacrificio gli permette di fuggire.
Rinascita
Aramil è salvo, ma è di nuovo solo al mondo. Le uniche persone che conosce sono quelle che vuole disperatamente uccidere. I suoi unici sentimenti sono odio e frustrazione.
Decide quindi di partire alla ricerca del vero potere, quello che gli permetterà di compiere la sua vendetta.
Prima di lasciare i boschi e iniziare il suo pellegrinaggio nel mondo, decide di sopprimere la sua parte elfica abbandonando il suo vecchio nome Aramil e sostituendolo con il nomignolo con cui Pdor era solito chiamarlo: Lucifer.
Curiosità
- E' fondatore e membro del Consiglio della Mano Nera.
- La sua prima esecuzione di un elfo è avvenuta in una piazza di Pochrob. La vittima è stata la compagna di avventure Dayneris, evidentemente colpevole di complotto con i contrabbandieri. Voci infondate raccontano che sia stata incastrata con prove contraffatte, ma questo non è mai stato confermato.
- E' a lui attribuibile l'invenzione del “gioco della botte”. Si racconta che in occasione della sua invenzione Apollo scoprì di non essere poi così malvagio come credeva.
- E' piacevolmente incline alla piromania.
- E' sempre a disagio quando si trova in ambienti troppo affollati, spesso i suoi istinti omicidi sono amplificati in queste situazioni.