Differenze tra le versioni di "Cronache della Mano Nera"

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'''4310 D.T., Flocktime'''
[[Lucifer Aramil Abraxas|Lucifer]], [[Apollo]], [[Finfet il Luminescente]], [[Caloggero Giuggeri|Caloggero]] e [[Darkino]] hanno fondato la [[Gilda della Mano Nera]] a [[Pokhrob]]. In seguito hanno lasciato la cittadina per raggiungere [[Tanthrob]], la capitale del [[Continente di Mor]], scortando una compagnia di bardi nel tragitto.
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[[Lucifer Aramil Abraxas|Lucifer]], [[Apollo]], [[Finfet il Luminescente]], [[Caloggero Giuggeri|Caloggero]] e [[Darkino]] hanno fondato la [[Gilda della Mano Nera]] a [[Pokhrob]] in seguito al [[Pokhrob#Grande Disordine|Grande Disordine]].<br>
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Successivamente, unitisi ad [[Alabbarda]] (anche lei resa membro della Gilda), hanno abbandonato la cittadina per raggiungere [[Tanthrob]], la più grande città del [[Continente di Mor]], scortando una compagnia di bardi nel tragitto.<br>
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A Tanthrob Darkino abbandona il consiglio a causa di urgenti affari da sbrigare per il Circolo della Luna, e al gruppo si aggiunge [[Jikan]], che offre i propri servigi al Consiglio pur senza entrare a far parte della Gilda della Mano Nera.<br>
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Durante l'avventura all'interno della [[Magione Arcobaleno]] Alabbarda ha una visione simile a quella che l'aveva portata ad unirsi al gruppo; lei e Finfet abbandonano dunque i compagni per avventurarsi, attraverso una finestra-portale, nel [[Continente di Tar|Deserto di Tar]].<br>
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Al termine dello scontro con [[Atnegam]], il gruppo viene raggiunto da [[Norberto|Norberto il Druido]], inviato da Darkino come tramite tra lui e il Consiglio.
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<!-- = Pokhrob e il Grande Disordine: Il Re Troll =
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= La Statua di Legno =
 
= La Statua di Legno =
  
Odin l'Illuminato, un [[Gilda dei Viaggianti|viaggiante]] di grado (a quanto sembra) elevato, chiede al Consiglio della Mano Nera di recuperare sette pezzi di una statua di legno e consegnarglieli entro sette giorni. Gli avventurieri potranno seguire un Logpost che Odin ha magicamente modificato per puntare ai luoghi dove ha rintracciato essere presenti i sette pezzi della statua.
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Odin l'Illuminato, un [[Gilda dei Viaggianti|viaggiante]] di grado (a quanto sembra) elevato, chiede al Consiglio della Mano Nera di recuperare sette pezzi di una statua di legno e consegnarglieli entro sette giorni. In cambio fornirà la parola del potere successiva a "Chassit". Gli avventurieri potranno seguire un Logpost che Odin ha magicamente modificato per puntare ai luoghi dove ha rintracciato essere presenti le sette parti della statua.
  
 
== Prima Parte: Miniera Scarlatta ==
 
== Prima Parte: Miniera Scarlatta ==
Gli avventurieri, seguendo il Logpost, si introducono di soppiatto all'interno della [[Miniera Scarlatta]], a nord-est di [[Tanthrob]]. Dovranno affrontare i tre custodi delle gemme che garantiscono l'accesso al corridoio dove il filone di Pietra Scarlatta è gelosamente custodito dai Nani Fabbri di Haar-ma-toor.
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Gli avventurieri, seguendo il Logpost, si introducono di soppiatto all'interno della [[Miniera Scarlatta]], a nord-est di [[Tanthrob]]. Dovranno affrontare i tre custodi delle gemme che garantiscono l'accesso al corridoio dove il filone di Pietra Scarlatta è gelosamente custodito dai Nani Fabbri di Haar-ma-toor. Il primo pezzo della statua, come scopriranno, è infatti incastonato all'interno del filone.
  
Il primo custode è una Belva Distorcente messa a guardia della miniera, e una volta sconfittala il Consiglio le strappa dal collare un grosso Smeraldo.
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Il primo custode è una '''Belva Distorcente''' messa a guardia della miniera, e una volta sconfittala il Consiglio le strappa dal collare un grosso Smeraldo.<br>
Il secondo custode è [[Lercio|Lercio il Mimic]], che il gruppo riesce a corrompere con la promessa di un po' di Pietra Scarlatta, guadagnandosi così un grosso Rubino.
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Il secondo custode è [[Lercio|Lercio il Mimic]], che il gruppo riesce a corrompere con la promessa di un po' di Pietra Scarlatta, guadagnandosi così un grosso Rubino.<br>
Il terzo custode è la Madre dei Ragni, che ha uno Zaffiro incastonato nel proprio addome, e lo cede al Consiglio in cambio della promessa di chiudere lei e i propri (numerosi) figli all'interno della loro tana, senza possibilità di essere più disturbati dai Nani. Apollo e Finfet devono effettuare una delicata operazione per estrarre lo Zaffiro, e Apollo si guadagna anche un po' del veleno della Madre dei Ragni.
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Il terzo custode è la '''Madre dei Ragni''', che ha uno Zaffiro incastonato nel proprio addome, e lo cede al Consiglio in cambio della promessa di chiudere lei e i propri (numerosi) figli all'interno del loro nido, senza possibilità di essere più disturbati dai Nani. Apollo e Finfet devono effettuare una delicata operazione per estrarre lo Zaffiro, e Apollo si guadagna anche un po' del veleno della Madre dei Ragni.
  
 
== Seconda Parte: Magione Arcobaleno ==
 
== Seconda Parte: Magione Arcobaleno ==
  
Il gruppo si introduce nel quartiere di Ormallion seguendo il Logpost fornitogli da Odin. Decidono di abbandonare le armi alle cure delle guardie, dacchè le armi bianche sono bandite all'interno dei quartieri a prevalenza magica.
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Il gruppo si introduce nel quartiere di '''Ormallion''' seguendo il Logpost fornitogli da Odin. Decidono di abbandonare le armi alle cure delle guardie, dacchè le armi bianche sono bandite all'interno dei quartieri a prevalenza magica.
  
Il Logpost conduce all'interno del Quartiere Scarlatto, e punta verso la grande torre al centro di un ettagono di torri colorate e più piccole. E' la Magione Arcobaleno, sede della Biblioteca di Ormallion e del mago Atnegam.
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Il Logpost conduce all'interno del '''Quartiere Scarlatto''', e punta verso la grande torre al centro di un ettagono di torri colorate e più piccole. E' la [[Magione Arcobaleno]], sede della Biblioteca di Ormallion e del mago [[Atnegam]].
  
Una breve visita alla Locanda della Scaglia di Drago fornisce l'occasione ad Apollo per penetrare nelle stanze di alcuni ospiti, dove scopre che due degli elfi più anziani alla Locanda sono i genitori di Philip, un mago che da più di 80 anni si è rinchiuso nella Magione Arcobaleno e ha preso il nome di Atnegam in seguito ad eventi ancora non chiari.
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Una breve visita alla [[Locanda della Scaglia di Drago]] fornisce l'occasione ad Apollo per penetrare nelle stanze di alcuni ospiti, dove scopre che due degli elfi più anziani alla Locanda sono i '''genitori di Philip''', un mago che da più di 80 anni si è rinchiuso nella Magione Arcobaleno e ha preso il nome di Atnegam in seguito ad eventi ancora non chiari.
  
Per raggiungere l'Ottava Torre l'unico modo è passare prima dalle altre sette, così gli avventurieri tentano l'ingresso da quella Rossa. Che scoprono presto essere abitata da un Drago Rosso addormentato e incatenato. Gli eroi riescono a raggiungere un portale che sembra condurre alle torri successive. La sequenza con la quale le visitano è:
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Per raggiungere l'Ottava Torre l'unico modo è passare prima dalle altre sette, così gli avventurieri tentano l'ingresso da quella '''Rossa'''. Che scoprono presto essere abitata da un Drago Rosso addormentato e incatenato. Gli eroi riescono a raggiungere un portale che sembra condurre alle torri successive. La sequenza con la quale le visitano è:
  
* Blu, una torre legata magicamente al piano elementale dell'acqua
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* '''Blu''', una torre legata magicamente al piano elementale dell'acqua
* Viola, la sede della Biblioteca di Ormallion, servita dallo spiritello ossessivo compulsivo Zenodotus. Lucifer, seccato dalle fisse del bibliotecario, decide di dare fuoco alla torre. Di conseguenza si scatena uno scontro sanguinolento in cui Zenodotus, terribilmente irato, scaglia incantesimi sul gruppo ma viene attaccato da Caloggero, armato di una Lancia del Tuono e in grado di volare grazie a una pergamena recuperata nella torre precedente; della polvere da sparo presa in prestito dalla Miniera Scarlatta viene utilizzata per scatenare un'esplosione all'interno della stanza. L'enorme vetrata della torre, dalla quale era possibile vedere un vasto deserto, esplode attirando l'attenzione della gente del Quartiere Scarlatto. Zenodotus fugge nel teletrasporto e lascia il gruppo da solo.
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* '''Viola''', la sede della Biblioteca di Ormallion, servita dallo spiritello ossessivo compulsivo '''Zenodotus'''. Lucifer, seccato dalle fisse del bibliotecario, decide di dare fuoco alla torre. Di conseguenza si scatena uno scontro sanguinolento in cui Zenodotus, terribilmente irato, scaglia incantesimi sul gruppo ma viene attaccato da Caloggero, armato di una Lancia del Tuono e in grado di volare grazie a una pergamena recuperata nella torre precedente; della polvere da sparo presa in prestito dalla Miniera Scarlatta viene utilizzata per scatenare un'esplosione all'interno della stanza. L'enorme vetrata della torre, dalla quale era possibile vedere un vasto deserto, esplode attirando l'attenzione della gente del Quartiere Scarlatto. Zenodotus fugge nel teletrasporto e lascia il gruppo da solo
* Verde, dove un sarcofago è in piedi a un lato della stanza, e dall'altra c'è un telo a coprire un mobile alto e stretto. Tirando giù il telo Alabbarda scopre uno specchio. La sua immagine e quella di Finfet vengono riflesse, e immediatamente due creature con le loro sembianze escono dallo specchio e attaccano gli avventurieri. Finito lo scontro e ricoperto lo specchio, Apollo e Jikan si dedicano ad aprire il sarcofago, che richiede l'utilizzo del veleno della Madre dei Ragni recuperato nella Miniera Scarlatta e della conoscenza delle rune di abiurazione fornita da Jikan. All'interno del sarcofago è presente il cadavere di una donna di razza umana e dai capelli rossi. Gli avventurieri provano a riflettere la ''sua'' immagine nello specchio, con il risultato che il suo fantasma appare nella stanza proiettando un'aura di terrore sui presenti. Apollo e Jikan invecchiano istantaneamente di diversi anni come conseguenza. La donna è Magenta, la compagna di Philip, che racconta al gruppo la loro storia d'amore e la malattia che l'ha colpita e che ha prematuramente terminato il loro rapporto. L'ultimo desiderio di Magenta prima di morire era rivedere quel rosso del primo tramonto osservato assieme al suo amato. Philip sta ancora tentando di riprodurre la tonalità giusta, e i suoi esperimenti hanno dato al Quartiere Scarlatto il suo tipico colore bordeaux. Magenta spiega anche al gruppo qual è il modo giusto di trasportarsi all'interno delle torri per raggiungere l'Ottava: bisogna inserire nei teletrasporti le lettere di "MAGENTA" nell'ordine esatto. In cambio dell'informazione Lucifer promette di far ragionare Philip/Atnegam e farlo tornare a vivere, distogliendolo dall'ossessione del rosso perfetto.
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* '''Verde''', dove un sarcofago è in piedi a un lato della stanza, e dall'altra c'è un telo a coprire un mobile alto e stretto. Tirando giù il telo Alabbarda scopre uno specchio. La sua immagine e quella di Finfet vengono riflesse, e immediatamente due creature con le loro sembianze escono dallo specchio e attaccano gli avventurieri. Finito lo scontro e ricoperto lo specchio, Apollo e Jikan si dedicano ad aprire il sarcofago, che richiede l'utilizzo del veleno della Madre dei Ragni recuperato nella Miniera Scarlatta e della conoscenza delle rune di abiurazione fornita da Jikan. All'interno del sarcofago è presente il cadavere di una donna di razza umana e dai capelli rossi. Gli avventurieri provano a riflettere la ''sua'' immagine nello specchio, con il risultato che il suo fantasma appare nella stanza proiettando un'aura di terrore sui presenti. Apollo e Jikan invecchiano istantaneamente di diversi anni come conseguenza. La donna è '''Magenta''', la compagna di Philip, che racconta al gruppo la loro storia d'amore e la malattia che l'ha colpita e che ha prematuramente terminato il loro rapporto. L'ultimo desiderio di Magenta prima di morire era rivedere quel rosso del primo tramonto osservato assieme al suo amato. Philip/Atnegam sta ancora tentando di riprodurre la tonalità giusta, e i suoi esperimenti hanno dato al Quartiere Scarlatto il suo tipico colore bordeaux. Magenta spiega anche al gruppo qual è il modo giusto di trasportarsi all'interno delle torri per raggiungere l'Ottava: bisogna inserire nei teletrasporti le lettere di "MAGENTA" nell'ordine esatto. In cambio dell'informazione Lucifer promette di far ragionare Philip/Atnegam e farlo tornare a vivere, distogliendolo dall'ossessione del rosso perfetto.
  
 
Nel seguire la sequenza corretta gli avventurieri visitano le torri rimanenti:
 
Nel seguire la sequenza corretta gli avventurieri visitano le torri rimanenti:
* Indaco: una torre/magazzino piena di oggetti dimenticati, dalla cui cima pende un gigantesco pendolo. Diversi dei presenti trovano degli oggetti che possono fargli comodo in futuro, Apollo in particolare recupera una porta che si apre su un luogo nelle vicinanze.
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* '''Indaco''': una torre/magazzino piena di oggetti dimenticati, dalla cui cima pende un gigantesco pendolo. Diversi dei presenti trovano degli oggetti che possono fargli comodo in futuro, Apollo in particolare recupera una porta che si apre su un luogo nelle vicinanze. Il luogo cambia se la porta viene spostata, facendo pensare ad Apollo che quella porta potrebbe essere un ottimo strumento per penetrare dove non gli sarebbe permesso...
* Rossa nuovamente: Zenodotus si è rifugiato in questa torre e alla vista del Consiglio della Mano Nera risveglia il drago con un fischio. La creatura spezza la propria catena e si leva in volo, sputando fuoco e distruggendo la torre. Nel caos che ne consegue il bibliotecario perde la vita e Caloggero viene rapito dal drago, che lo annusa e dichiara "hai l'odore della nostra gente", per poi levarsi in volo verso Sud.
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* '''Rossa''' nuovamente: Zenodotus si è rifugiato in questa torre e alla vista del Consiglio della Mano Nera '''risveglia il drago''' con un fischio. La creatura spezza la propria catena e si leva in volo, sputando fuoco e distruggendo la torre. Nel caos che ne consegue il bibliotecario perde la vita e Caloggero viene rapito dal drago, che lo annusa e dichiara "hai l'odore della nostra gente", per poi levarsi in volo verso Sud, portando Caloggero con sè
* Arancio: la porta in cima a questa torre, se aperta, rilascia una mandria di ogni genere di animale, e dà su una foresta. All'interno della foresta gli avventurieri affrontano un Ipnorospo, che per un breve periodo scambia i corpi di alcuni dei membri del gruppo.
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* '''Arancio''': la porta in cima a questa torre, se aperta, rilascia una mandria di ogni genere di animale, e dà su una foresta. All'interno della foresta gli avventurieri affrontano un '''Ipnorospo''', che per un breve periodo scambia i corpi di alcuni dei membri del gruppo
  
Il Consiglio arriva infine all'Ottava Torre. Entrando nella sala principale, in cima alla torre, trovano un elfo di bell'aspetto con le braccia e il volto di un orribile colorito rosso scuro. Il mago è così preso dal suo calderone che quasi non si accorge dei visitatori. Lucifer cerca di parlarci per farsi dare il Libro degli Incantesimi. Quando Atnegam si distrae nell'osservare il cappuccio di Apollo, Lucifer ne approfitta per sottrargli il Libro. Il mago non da peso al gesto del guerriero poichè é concentrato su Apollo, a cui intima di consegnare il suo cappuccio. Sebbene Apollo sia perplesso, mosso dal racconto di Magenta e dalla lettera dei genitori, acconsente allo scambio, a patto che Atnegam prometta di riconciliarsi con i propri cari. Quando il mago rinnega i propri genitori e si rifiuta di acconsentire alla richiesta, il ladro sfodera le spade in atto di sfida e si prepara al combattimento. <br>
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Il Consiglio arriva infine all''''Ottava Torre'''. Entrando nella sala principale, in cima alla torre, trovano un elfo di bell'aspetto con le braccia di un orribile colorito rosso scuro. Il mago è così preso dal suo calderone che quasi non si accorge dei visitatori. Lucifer cerca di parlarci per farsi dare il Libro degli Incantesimi. Quando Atnegam si distrae nell'osservare il cappuccio di Apollo, Lucifer ne approfitta per sottrargli il Libro. Il mago non peso al gesto del guerriero poichè é concentrato su Apollo, a cui intima di consegnare il suo cappuccio. Sebbene Apollo sia perplesso, mosso dal racconto di Magenta e dalla lettera dei genitori, acconsente allo scambio, a patto che Atnegam prometta di riconciliarsi con i propri cari. Quando il mago rinnega i propri genitori e si rifiuta di acconsentire alla richiesta, il ladro sfodera le spade in atto di sfida e si prepara al combattimento. <br>
 
Lucifer, cogliendo il momento di tensione, tenta con un goffo movimento di spingere Atnegam in un calderone ribollente. Il mago però si divincola rapidamente e acceca il suo aggressore con una pozione fumogena. <br>
 
Lucifer, cogliendo il momento di tensione, tenta con un goffo movimento di spingere Atnegam in un calderone ribollente. Il mago però si divincola rapidamente e acceca il suo aggressore con una pozione fumogena. <br>
Nel frattempo Jikan è costretto malvolentieri ad abbandonare la sua esplorazione della stanza inferiore per prendere parte al combattimento che imperversa furioso. Nel bel mezzo della lotta Alabbarda ha una visione e abbandona il combattimento con Finfet dando appuntamento a tutti nel "centro del deserto". <br>
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Nel frattempo Jikan, che stava esplorando il magazzino di esperimenti falliti al piano inferiore, è costretto malvolentieri ad abbandonare la lettura del Diario di Laboratorio di Atnegam per prendere parte al combattimento che imperversa furioso.<br>
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Nel bel mezzo della lotta Alabbarda ha una visione importante e abbandona il combattimento con Finfet gridando "Ci rivedremo al centro!". <br>
 
Quando il violento scontro sembra volgere al termine e la fortuna sorridere al drappello della [[Mano Nera]], Atnegam, ormai prossimo alla sconfitta, propone una tregua. Vedendo però i suoi avversari titubare di fronte alle sue proposte, beve da una boccetta viola che lo trasfigura. <br>
 
Quando il violento scontro sembra volgere al termine e la fortuna sorridere al drappello della [[Mano Nera]], Atnegam, ormai prossimo alla sconfitta, propone una tregua. Vedendo però i suoi avversari titubare di fronte alle sue proposte, beve da una boccetta viola che lo trasfigura. <br>
 
Il mostro che rimpiazza Atnegam è incredibilmente forte e stupido, ma il terzetto, coordinando le proprie forze astutamente, ha la meglio su di lui rapidamente.
 
Il mostro che rimpiazza Atnegam è incredibilmente forte e stupido, ma il terzetto, coordinando le proprie forze astutamente, ha la meglio su di lui rapidamente.

Versione delle 15:18, 27 ago 2015

4310 D.T., Flocktime Lucifer, Apollo, Finfet il Luminescente, Caloggero e Darkino hanno fondato la Gilda della Mano Nera a Pokhrob in seguito al Grande Disordine.
Successivamente, unitisi ad Alabbarda (anche lei resa membro della Gilda), hanno abbandonato la cittadina per raggiungere Tanthrob, la più grande città del Continente di Mor, scortando una compagnia di bardi nel tragitto.
A Tanthrob Darkino abbandona il consiglio a causa di urgenti affari da sbrigare per il Circolo della Luna, e al gruppo si aggiunge Jikan, che offre i propri servigi al Consiglio pur senza entrare a far parte della Gilda della Mano Nera.
Durante l'avventura all'interno della Magione Arcobaleno Alabbarda ha una visione simile a quella che l'aveva portata ad unirsi al gruppo; lei e Finfet abbandonano dunque i compagni per avventurarsi, attraverso una finestra-portale, nel Deserto di Tar.
Al termine dello scontro con Atnegam, il gruppo viene raggiunto da Norberto il Druido, inviato da Darkino come tramite tra lui e il Consiglio.


La Statua di Legno

Odin l'Illuminato, un viaggiante di grado (a quanto sembra) elevato, chiede al Consiglio della Mano Nera di recuperare sette pezzi di una statua di legno e consegnarglieli entro sette giorni. In cambio fornirà la parola del potere successiva a "Chassit". Gli avventurieri potranno seguire un Logpost che Odin ha magicamente modificato per puntare ai luoghi dove ha rintracciato essere presenti le sette parti della statua.

Prima Parte: Miniera Scarlatta

Gli avventurieri, seguendo il Logpost, si introducono di soppiatto all'interno della Miniera Scarlatta, a nord-est di Tanthrob. Dovranno affrontare i tre custodi delle gemme che garantiscono l'accesso al corridoio dove il filone di Pietra Scarlatta è gelosamente custodito dai Nani Fabbri di Haar-ma-toor. Il primo pezzo della statua, come scopriranno, è infatti incastonato all'interno del filone.

Il primo custode è una Belva Distorcente messa a guardia della miniera, e una volta sconfittala il Consiglio le strappa dal collare un grosso Smeraldo.
Il secondo custode è Lercio il Mimic, che il gruppo riesce a corrompere con la promessa di un po' di Pietra Scarlatta, guadagnandosi così un grosso Rubino.
Il terzo custode è la Madre dei Ragni, che ha uno Zaffiro incastonato nel proprio addome, e lo cede al Consiglio in cambio della promessa di chiudere lei e i propri (numerosi) figli all'interno del loro nido, senza possibilità di essere più disturbati dai Nani. Apollo e Finfet devono effettuare una delicata operazione per estrarre lo Zaffiro, e Apollo si guadagna anche un po' del veleno della Madre dei Ragni.

Seconda Parte: Magione Arcobaleno

Il gruppo si introduce nel quartiere di Ormallion seguendo il Logpost fornitogli da Odin. Decidono di abbandonare le armi alle cure delle guardie, dacchè le armi bianche sono bandite all'interno dei quartieri a prevalenza magica.

Il Logpost conduce all'interno del Quartiere Scarlatto, e punta verso la grande torre al centro di un ettagono di torri colorate e più piccole. E' la Magione Arcobaleno, sede della Biblioteca di Ormallion e del mago Atnegam.

Una breve visita alla Locanda della Scaglia di Drago fornisce l'occasione ad Apollo per penetrare nelle stanze di alcuni ospiti, dove scopre che due degli elfi più anziani alla Locanda sono i genitori di Philip, un mago che da più di 80 anni si è rinchiuso nella Magione Arcobaleno e ha preso il nome di Atnegam in seguito ad eventi ancora non chiari.

Per raggiungere l'Ottava Torre l'unico modo è passare prima dalle altre sette, così gli avventurieri tentano l'ingresso da quella Rossa. Che scoprono presto essere abitata da un Drago Rosso addormentato e incatenato. Gli eroi riescono a raggiungere un portale che sembra condurre alle torri successive. La sequenza con la quale le visitano è:

  • Blu, una torre legata magicamente al piano elementale dell'acqua
  • Viola, la sede della Biblioteca di Ormallion, servita dallo spiritello ossessivo compulsivo Zenodotus. Lucifer, seccato dalle fisse del bibliotecario, decide di dare fuoco alla torre. Di conseguenza si scatena uno scontro sanguinolento in cui Zenodotus, terribilmente irato, scaglia incantesimi sul gruppo ma viene attaccato da Caloggero, armato di una Lancia del Tuono e in grado di volare grazie a una pergamena recuperata nella torre precedente; della polvere da sparo presa in prestito dalla Miniera Scarlatta viene utilizzata per scatenare un'esplosione all'interno della stanza. L'enorme vetrata della torre, dalla quale era possibile vedere un vasto deserto, esplode attirando l'attenzione della gente del Quartiere Scarlatto. Zenodotus fugge nel teletrasporto e lascia il gruppo da solo
  • Verde, dove un sarcofago è in piedi a un lato della stanza, e dall'altra c'è un telo a coprire un mobile alto e stretto. Tirando giù il telo Alabbarda scopre uno specchio. La sua immagine e quella di Finfet vengono riflesse, e immediatamente due creature con le loro sembianze escono dallo specchio e attaccano gli avventurieri. Finito lo scontro e ricoperto lo specchio, Apollo e Jikan si dedicano ad aprire il sarcofago, che richiede l'utilizzo del veleno della Madre dei Ragni recuperato nella Miniera Scarlatta e della conoscenza delle rune di abiurazione fornita da Jikan. All'interno del sarcofago è presente il cadavere di una donna di razza umana e dai capelli rossi. Gli avventurieri provano a riflettere la sua immagine nello specchio, con il risultato che il suo fantasma appare nella stanza proiettando un'aura di terrore sui presenti. Apollo e Jikan invecchiano istantaneamente di diversi anni come conseguenza. La donna è Magenta, la compagna di Philip, che racconta al gruppo la loro storia d'amore e la malattia che l'ha colpita e che ha prematuramente terminato il loro rapporto. L'ultimo desiderio di Magenta prima di morire era rivedere quel rosso del primo tramonto osservato assieme al suo amato. Philip/Atnegam sta ancora tentando di riprodurre la tonalità giusta, e i suoi esperimenti hanno dato al Quartiere Scarlatto il suo tipico colore bordeaux. Magenta spiega anche al gruppo qual è il modo giusto di trasportarsi all'interno delle torri per raggiungere l'Ottava: bisogna inserire nei teletrasporti le lettere di "MAGENTA" nell'ordine esatto. In cambio dell'informazione Lucifer promette di far ragionare Philip/Atnegam e farlo tornare a vivere, distogliendolo dall'ossessione del rosso perfetto.

Nel seguire la sequenza corretta gli avventurieri visitano le torri rimanenti:

  • Indaco: una torre/magazzino piena di oggetti dimenticati, dalla cui cima pende un gigantesco pendolo. Diversi dei presenti trovano degli oggetti che possono fargli comodo in futuro, Apollo in particolare recupera una porta che si apre su un luogo nelle vicinanze. Il luogo cambia se la porta viene spostata, facendo pensare ad Apollo che quella porta potrebbe essere un ottimo strumento per penetrare dove non gli sarebbe permesso...
  • Rossa nuovamente: Zenodotus si è rifugiato in questa torre e alla vista del Consiglio della Mano Nera risveglia il drago con un fischio. La creatura spezza la propria catena e si leva in volo, sputando fuoco e distruggendo la torre. Nel caos che ne consegue il bibliotecario perde la vita e Caloggero viene rapito dal drago, che lo annusa e dichiara "hai l'odore della nostra gente", per poi levarsi in volo verso Sud, portando Caloggero con sè
  • Arancio: la porta in cima a questa torre, se aperta, rilascia una mandria di ogni genere di animale, e dà su una foresta. All'interno della foresta gli avventurieri affrontano un Ipnorospo, che per un breve periodo scambia i corpi di alcuni dei membri del gruppo

Il Consiglio arriva infine all'Ottava Torre. Entrando nella sala principale, in cima alla torre, trovano un elfo di bell'aspetto con le braccia di un orribile colorito rosso scuro. Il mago è così preso dal suo calderone che quasi non si accorge dei visitatori. Lucifer cerca di parlarci per farsi dare il Libro degli Incantesimi. Quando Atnegam si distrae nell'osservare il cappuccio di Apollo, Lucifer ne approfitta per sottrargli il Libro. Il mago non dà peso al gesto del guerriero poichè é concentrato su Apollo, a cui intima di consegnare il suo cappuccio. Sebbene Apollo sia perplesso, mosso dal racconto di Magenta e dalla lettera dei genitori, acconsente allo scambio, a patto che Atnegam prometta di riconciliarsi con i propri cari. Quando il mago rinnega i propri genitori e si rifiuta di acconsentire alla richiesta, il ladro sfodera le spade in atto di sfida e si prepara al combattimento.
Lucifer, cogliendo il momento di tensione, tenta con un goffo movimento di spingere Atnegam in un calderone ribollente. Il mago però si divincola rapidamente e acceca il suo aggressore con una pozione fumogena.
Nel frattempo Jikan, che stava esplorando il magazzino di esperimenti falliti al piano inferiore, è costretto malvolentieri ad abbandonare la lettura del Diario di Laboratorio di Atnegam per prendere parte al combattimento che imperversa furioso.
Nel bel mezzo della lotta Alabbarda ha una visione importante e abbandona il combattimento con Finfet gridando "Ci rivedremo al centro!".
Quando il violento scontro sembra volgere al termine e la fortuna sorridere al drappello della Mano Nera, Atnegam, ormai prossimo alla sconfitta, propone una tregua. Vedendo però i suoi avversari titubare di fronte alle sue proposte, beve da una boccetta viola che lo trasfigura.
Il mostro che rimpiazza Atnegam è incredibilmente forte e stupido, ma il terzetto, coordinando le proprie forze astutamente, ha la meglio su di lui rapidamente.