Bornamor
Ricca città della costa orientale, Bornamor si contraddistingue per le innumerevoli ville castello che si stagliano nel cielo ben al di sopra delle mura cittadine. Vista memorabile per coloro che si avvicinano per nave a questo importante snodo commerciale, queste imprese architettoniche sono il simbolo del prestigio e del potere delle casate che si contendo la supremazia al comando della città.
Alleanze, intrighi e tradimenti, seppur invisibli ad occhi inesperti, si susseguono con ritmo frenetico. Il fine ultimo, sempre gistificato dai mezzi, è determinare chi possa vantare la maggior influenza nel consiglio cittadino. La più sottile delle clausole nella più insospettabile delle leggi potrebbe comportare enormi cambiamenti nei profitti delle casate e negli equilibri all'interno della città.
La magia non è vista di buon occhio a Bornamor. La popolazione, composta prevalentemente da umani dall'impeccabile cortesia e dalla radicata diffidenza, non tollera che maghi, stregoni, bardi e fattuchieri di ogni tipo possano alterare il corso degli affari della città.
Non sorprende che Bornamor sia il luogo che ha visto nascere e proliferare la Gilda degli Assassini. Si vocifera che la sede principale si trovi ancora tra le sue mura, anche se ogni tentativo di localizzarla si sia sempre concluso in un immenso spreco di denaro e vite umane. E' da molti anni che non si sente più nessuno parlare pubblicamente della Gilda. Solo qualche ubriaco in qualche bar, prontamente zittito dall'amico un pò meno sbronzo o da un barista assennato, osa accennare qualcosa in proposito.
E' in questa città che è nato Apollo, legittimo erede di una della casate che si contendeva il governo della città. Noto è l'incendio del 4294, che arse completamente la villa dove abitava. Da allora Apollo e tutta la sua famiglia sono stati dati per morti, sebbene sia stato impossibile identificarne i corpi.