Avventura alla Lacrima Verde
Soffiate, informazioni secluse, parole estorte a lingue restie hanno condotto Ishmael a Lacrima Verde.
E' vicino e finalmente lo potrà recuperare, ma il viaggio si prospetta pericoloso.
Per questo motivo, qualche giorno prima di sbarcare, ha assoldato due esperti avventurieri: il famigerato Archibald Twinkletoes e il suo compare archeologo Santana Croms.
Il trio viene travolto dagli odori forti dei bassifondi di un anonima cittadina portuale. Falegnami e pescatori gnomici, dai modi scorbutici e orgogliosi, si affannano per guadagnarsi la pagnotta. Archibald apre la via, seguendo i convenzionali segni cifrati lasciati da altri colleghi, e conduce il gruppo ad un bancone di pesce isolato. Dopo una contrattazione fulminea, il gruppo ha recuperato una guida per la foresta e uno scintillante avventuriero di nome Zanketsu.
Il viaggio per la foresta si rivela ostico, ma la preparazione eccellente e le molteplici risorse degli avventurieri fruttano i risultati sperati. Lo stesso non si può dire per la giovane guida, i cui callosi piedi presto diventano pasto per un enorme boa. A nulla servono i tardivi sforzi dei suoi compagni, e la natura fa il suo corso.
Zanketsu non perdona e stabilisce chiaramente chi è in cima alla catena alimentare. Il boa è una cena ricca e gli avanzi son provviste.
Dopo giorni di marcia estenuante in un ambiente ostile, il drappello trova un mausoleo appartenuto ad un'antica civiltà perduta. Santana trattiene a stento l'eccitazione: questa è la scoperta che cercava da una vita. Anche Ishmael è soddisfatto, la sua ricerca sembra essere stata un successo.
Nonostante l'approccio estremamente cauto e accorto dettato da Archie e Santana, il mausoleo si rivela orribilmente pericoloso. E' ricolmo di creature letali di ogni tipo che forzano il gruppo ad un'esplorazione attenta e meticolosa, divisa su più giorni.
Sopravvivere a questo luogo infernale richiede tutte le risorse degli avventurieri, che spesso considerano di tornare in città a rifornire l'equipaggiamento.
Nel mausoleo Santana fa considerevoli scoperte sulla civiltà degli Uomini-Aviani, recuperando, tra le altre cose, dei teschi e delle trascrizioni di una lingua sconosciuta.
Dopo giorni estenuanti, viene rivenuta la cripta principale. L'antico regnante aviano è stato sepolto con immense ricchezze, tra cui lo scettro tanto agognato da Ishmael. Sfortunatamente la cripta è anche la tana di uno scontroso e ingannevole drago di bronzo.
Il primo tentativo è diplomatico, ma il drago è decisamente indisposto. Finge di considerare lo scambio offerto da Ishmael, solo per poi rifiutare bruscamente e impadronirsi della Pietra Rossa. Gli avventurieri sono messi in fuga da un repentino e violentissimo attacco d'ala.
Bruciati da questo insuccesso, i prodi avventurieri orchestrano un piano machiavellico che comprende l'utilizzo di un cavallo di troia esplosivo, pieno di strani scheletri animati. Il drago accetta ingenuamente il dono, ma l'infiltrazione degli scheletri fallisce rovinosamente.
A quel punto viene innescata l'esplosione dell'uovo, un doloroso diversivo, mentre l'intrepido Archie si lancia in una cauta, ma rapida, corsa a recuperare lo scettro.
Contemporaneamente gli altri iniziano un combattimento con tattiche di guerriglia per tenere occupato il drago, senza lasciarci la pelle.
Dopo minuti che sembrano ore, diverse saette fulminanti, enormi mani di terriccio e un incredibile corpo a corpo col drago, Archibald recupera il tanto agognato scettro e sfugge miracolosamente alle grinfie del drago.
In un ultimo, disperato e furioso attacco il drago ferisce mortalmente Santana che viene però prontamente tratto in salvo dai suoi compagni.
La missione è compiuta: Ishmael stringe finalmente tra le sue mani l'antico scettro magico. Da oggi il mondo è diventato un posto un po' meno sicuro.
Zanketsu ha finalmente acquisito la fiducia necessaria ad affrontare la sua nemesi, Archie ha portato a casa la pelle e una cospicua somma di denaro per la sua famiglia, Santana ha finalmente fatto una scoperta rivoluzionaria.
Qui una strofa della canzone popolare, scritta dal cugino di Archie, che si ispira agli eventi di Lacrima Verde:
C'è un fottio di animaletti un pò matti, inventati da me Che mi fanno ridere quando sono triste Mi fanno ridere quando sono felice Mi fanno ridere quando sono medio In pratica, mi fanno ridere sempre Quel fottio di animaletti inventati da me
C'è l'orfanello con i piedi di balsa Il boa constrictor con i piedi di spugna E indovina chi c'è? C'è pure il nano coi piedi di cobalto C'è l'orso dai piedi tonnati Quattro ne ho inventati Sono gli animali della mia e della tua fantasia
Ma un giorno l'orfanello dai piedi di balsa Si recò dal nano dai piedi di cobalto E gli disse: "C'è l'orso dai piedi tonnati Che parla molto male di te Sostiene che i tuoi piedi non sono di vero cobalto Ma sono, in effetti, 60 cm di gambe Ricoperti da un sottile strato di cobalto"
Mio caro orfanello dai piedi di balsa, la tua storia è falsa L'amico boa constrictor dai piedi di spugna mi ha svelato la verità Egli ha nascosto una microspia nei tuoi piedi di balsa E nei piedi tonnati, così ha scoperto che tu, solo tu Sempre tu, anche tu, nient'altro che tu, proprio tu...... Sei l'orfanello dai piedi di balsa Inventore di una storia falsa Accusavi l'orso dai piedi tonnati E per questo i tuoi piedi saranno asportati!
Nel boschetto della mia fantasia Ora c'è un orfanello senza più i piedi Che invoca pietà Quand'ecco che un piccolo amico si avvicina... Mi presento: son l'orsetto ricchione E come avrai intuito, adesso ti inculo!
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