Greg il Rosso

by Blue

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Greg nacque da una famiglia (quella dei Luwin) nella quale la professione di archiatra è antica tradizione, tramandata di padre in figlio da generazioni. Il padre, archiatra personale del nanico re Timmett delle Montagne Impervie, già da giovane lo indirizzò alla professione di famiglia. Al concludersi dell'adolescenza, lo inviò a Tanthrob nella speranza che il figlio affinasse le complicate arti della medicina per prendere un giorno il suo posto a corte. Il giovane nano, abituato al rigore e all'austerità delle montagne, rimase scosso ed estasiato dalla vita dissoluta di città.

Si abbandonò ben presto a uno stile di vita lussurioso, cedendo ai vizi che la ricca città gli offriva, in particolar modo il vino, guadagnandosi in svariate taverne il soprannome di "The Sponge" (o di "Red Greg", dal colore della sua bevanda preferita). Con profonda tristezza scaddero i due anni previsti per la sua permanenza in città e dovette fare ritorno alle montagne natie per prendere il suo posto a corte. Nel frattempo il suo regno entrò in guerra con una tribù ribelle, ed una volta giunto a casa venne mandato immediatamente al fronte come medico di campo degli alti ufficiali.

Gli orrori della guerra acuirono il suo amore per il vino, al quale sovente si abbandonava per scacciare la mestizia. Dopo qualche tempo, nel mezzo di una feroce battaglia, si ritrovò a soccorrere il principe ereditario. Sfortunatamente per il delfino, Greg quel giorno aveva stappato un barile di ottimo vino e ne aveva già fatto sparire la gran parte. Nella confusione della battaglia e del vino, confuse la formula per curare ferite con quella per infliggerle, aprendo sul corpo del malcapitato atroci e letali ferite. Accortosi del terribile errore fuggì immediatamente lontano dalle montagne ritornando a Tanthrob, ritrovandosi senza casa, nè famiglia, nè denari. Ben presto dovette vendere gioielli ed armi per pagare vino, cibo e un giaciglio sul quale dormire.

Dopo un mese dal suo arrivo in città fu costretto a giocarsi ai dadi il medaglione del suo trisavolo, e un tentativo mal riuscito di barare venne scoperto dai suoi avversari che lo trascinarono fuori dalla taverna (ubriaco marcio) per dargli una lezione. I primi due pugni ben assestatigli allo stomaco servirono a fargli tornare la lucidità necessaria a fuggire, e dopo aver percorso malamente un paio di isolati si gettò nel portone del tempio di Bacco, dove svenne. Il dio gli apparve in sogno, e condividendo con lui il desco e versandogli personalmente generose dosi di vino, gli indicò la via. Da quel giorno Greg divenne Chierico della Vita, devoto al dio Bacco che lo aveva soccorso e mettendo le sue doti di guaritore e guerriero al servizio del dio, ovunque la sua presenza fosse richiesta sul continente.

Il dio del vino e della vita dissoluta gli fece inoltre un dono, una potente arma da usare contro i nemici: un magico fiasco di vino che Greg può tuttora evocare a suo piacimento, spaccandolo sulla testa degli avversari.

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Nell'ultima settimana nelle peggio taverne di Tantorob si dice si stia dirigendo a nord, rispondendo ad un annuncio che prometteva ingenti ricchezze a chi avesse portato a termine una misteriosa missione.