Lucifer Aramil Abraxas
Lucifer Abraxas è un guerriero mezzelfo di nascita, ma correntemente umano, originario delle terre elfiche dell'estremo Ovest. E' noto per essere il fondatore di una piccola gilda dai tratti fortemente xenofobi e massonici conosciuta con il nome di Mano Nera.
Allineamento e Ideali
Lucifer è per natura fedele a una sua idea di ordine naturale del mondo. Apprezza le organizzazioni a struttura gerarchica e piramidale, specialmente quelle in cui lui rappresenta il vertice.
D'altro canto, avendo trascorso gran parte della sua vita lontano dalla società civile, trova particolarmente difficile seguire la legge e le regole, sopratutto quando esse si frappongono tra lui e ciò che vuole ottenere.
E' intrinsecamente malvagio perchè votato alla vendetta e nutrito da risentimento e rabbia. La sua quasi completa mancanza di una bussola morale lo spinge a compiere atti estremamente violenti, ignorando anche le più basilari inibizioni etiche.
Prima di conoscere a fondo la personalità violenta e disturbata del paladino Calogero, suo compagno di avventura, si spacciava (miseramente) per una brava persona.
Religione
Lucifer è devoto a Erythnul, dio del massacro, in cui si rispecchia pienamente.
Il primo approccio con i fedeli della divinità, avvenuto al tempio di Erythnul a Tanthrob, si rivela però deludente. Gran parte di questa esperienza negativa è dovuta alla presenza di elfi tra gli alti ranghi dei cultisti, invece che tra le vittime sacrificali.
Punti deboli
- L'aver vissuto gran parte della propria vita da solo in un bosco non l'ha aiutato a sviluppare la sua cultura, raramente ha letto libri che non riguardassero la guerra o è venuto a contatto con grandi pensatori e filosofi.
- Spesso la sua smisurata passione per il fuoco offusca il suo giudizio e lo porta ad avere idee poco brillanti, come ad esempio dare fuoco alla nave su cui sta viaggiando. (Episodio la cui veridicità non è mai stata dimostrata.)
- Lucifer è terribilmente negato nel compiere azioni furtive, peggio ancora se si tratta di rubare.
- Aver trascorso gran parte della sua vita nell'inedia ha reso Lucifer un negoziatore agguerrito. Questo tratto lo ha messo spesso in posizioni spiacevoli.
Storia
Aramil Abraxas è il frutto di una relazione clandestina tra Mialee Abraxas e un avventuriero, probabilmente Gabriel Il Buono, che si introdusse segretamente nei boschi dell'estremo Ovest, notoriamente proibiti a tutti i non-elfi.
La madre, consapevole del forte disprezzo che il Clan Abraxas nutre nei confronti delle altre razze, non confessa la verità sul padre sperando in cuor suo che il figlio possa essere un elfo come lei.
Primi Anni
I primi anni della sua giovinezza trascorrono serenamente, ma la situazione non è destinata a durare. Infatti, con il passare del tempo, le differenze tra il giovane Aramil e i suoi coetanei elfi diventano sempre più marcate ed evidenti.
Il segreto sulle sue origini è infine svelato.
Per aver portato la vergogna e il disonore sul Clan Abraxas, Mialee viene processata dai fondatori del clan. Il giovane Aramil invece non gode di nessun diritto; viene quindi esiliato e abbandonato a morire di stenti nei boschi.
Esilio
Aramil dopo giorni di digiuno e vagabondaggi senza meta è ormai allo stremo delle forze, la sua breve vita è vicina all'epilogo. Nel momento di massima disperazione, viene casualmente trovato dal ranger Pdor (figlio del celebre Kmer) che riesce a salvarlo.
Dopo mesi di cure Aramil riesce finalmente a tornare in forze e ad iniziare il suo addestramento da ranger. Durante questo periodo Aramil si dimostra particolarmente predisposto al combattimento, mentre invece fatica ad apprendere anche le più basilari nozioni relative alla natura.
Salvataggio
Prima di terminare il suo addestramento, il giovane e inesperto Aramil si sente invincibile e parte per andare a liberare sua madre. Tornato in segreto alla sua vecchia casa scopre che Mialee è stata condannata a morte e giustiziata tempo prima del suo arrivo. Questa notizia lo sconvolge al punto che, in preda a una furia omicida incontrollabile, attacca il villaggio degli Abraxas venendo malamente sconfitto. Ancora una volta la sua vita viene salvata dal suo mentore Pdor che, con un generoso estremo sacrificio, gli permette di fuggire.
Rinascita
Aramil è salvo, ma è di nuovo solo al mondo. Le uniche persone che conosce sono quelle che vuole disperatamente uccidere. I suoi unici sentimenti sono odio e frustrazione.
Decide quindi di partire alla ricerca del vero potere, quello che gli permetterà di infliggere la sua vendetta a tutti gli elfi.
Prima di lasciare i boschi e iniziare il suo pellegrinaggio nel mondo, decide di sopprimere la sua parte elfica abbandonando il suo vecchio nome Aramil e sostituendolo con il nomignolo con cui Pdor era solito chiamarlo: Lucifer.
La Mano Nera
Anni dopo, Lucifer si trova invischiato negli eventi del Grande Disordine di Pokhrob. Assieme ai suoi nuovi compagni di avventure fonda la Mano Nera e il resto è storia.
Un Nuovo Potere
A seguito di una battaglia particolarmente selvaggia, Lucifer viene contattato da una misteriosa entità proveniente dalla Coltre Oscura che gli offre accesso alla magia.
Lucifer si cimenta esclusivamente in una magia molto pratica, tipica delle Lame Iettatrici . Essa è votata principalmente ad avvantaggiarsi in combattimento e ad ingannare il prossimo.
Catarsi
Dopo aver espresso come desiderio ad un Djinn di Tar di far sparire tutti gli elfi, Lucifer perde la sua parte elfica e si trasforma in un umano a tutti gli effetti.
Curiosità
- E' fondatore e membro del Consiglio della Mano Nera.
- La sua prima esecuzione di un elfo è avvenuta in una piazza di Pokhrob. La vittima è stata la compagna di avventure Dayneris, evidentemente colpevole di complotto con i contrabbandieri. Voci infondate raccontano che sia stata incastrata con prove contraffatte, ma questo non è mai stato confermato.
- E' a lui attribuibile l'invenzione del Gioco della Botte. Si racconta che in occasione della sua invenzione Apollo scoprì di non essere poi così malvagio come credeva.
- E' sconvenientemente incline alla piromania.
- E' sempre a disagio quando si trova in ambienti troppo affollati, spesso i suoi istinti omicidi sono amplificati in queste situazioni.
- E' stato insignito con il rispettabile titolo di Cavaliere di Pokhrob.
- E' famoso, in alcuni ambienti, per la solidità e rispettabilità dei suoi contratti.
- E' un pessimo ladro
- E' celebre per farsi improbabili amici e ancor più improbabili nemici. Soprattutto nemici.
- E' attratto dalla professione del fabbro. Fuoco, picchiare, armi... un trittico irresistibile.
- E' temuto dagli scoiattoli
- Ha tentato un tiepido approccio con un paio di libri ultimamente, non fanno per lui.
- E' il figlio illegittimo di Gabriel il Buono
- Ha sofferto di insonnia per buona parte della sua vita.
- È nato mezzelfo ed è diventato umano grazie ad un effetto collaterale di un desiderio.
- E' diventato completamente glabro nel deserto di Tar.
- E' responsabile della sparizione degli elfi da Mor
Oggetti Notevoli
Durante i suoi viaggi e avventure, dopo aver lasciato Pokhrob, Lucifer ha accumulato una discreta quantità di preziosi e oggetti dalle caratteristiche inusuali. I più significativi, riportati per categorie, sono:
Armi e Armature
- Armatura con inserti in magimetallo, garantisce a Lucifer l'immunità ai danni del suo elemento preferito
- Spadone Argentato, particolarmente utile contro tipologie specifiche di nemici
- Ascia con inserti di magimetallo
- Martello da fabbro in magimetallo, recentemente donato a Randuc Melmator
- Spadone del Menomale, una spada enorme che accresce il rischio di menomare l'avversario.
Oggetti Magici
- Anello degli Scoiattoli, portale indossabile per il Piano degli Scoiattoli.
- Statua del Drago Divinatorio, il risultato di uno scambio poco proficuo con Apollo
- Clessidra Rubatempo, un souvenir dal mondo delle bolle
- Cintura della Sofferenza, un oggetto maledetto. Indossarlo non è una buona idea, ma toccarla permette a Lucifer di valutare i suoi progressi sul fronte elfico.
- Nodo Inamovibile, una corda che diventa inamovibile quando annodata